Mamma e papà, siete pronti??? …accendete i motori: l’adolescenza è arrivata!!!
Se leggessimo sul dizionario il significato di “adolescenza” troveremmo: “Fase della crescita dell’essere umano collocabile tra i 12-14 e i 18-20 anni, caratterizzata da una serie di modificazioni fisiche e psicologiche che introducono all’età adulta”.
A quanti genitori tale definizione piace e, soprattutto, chiarisce effettivamente cosa sta “accadendo” al proprio figlio, come ci si deve relazionare, cosa ci si deve aspettare, come possono intervenire?
Adolescenza e cambiamenti
La vita sui testi, spesso, è altro rispetto alla quotidianità che fluisce all’interno delle quattro mura. Qui sguardi, parole, gesti, comportamenti e atteggiamenti costruiscono, dal primo momento, quella fitta relazione che in qualche modo legherà per sempre gli appartenenti al nucleo familiare.
Quando un bimbo arriva in famiglia, mamma e papà investono energie, tempo e spazi. La coppia diventa improvvisamente “coppia genitoriale e la storia familiare si arricchisce della presenza di una terza generazione. Si innesca un’evoluzione personale e si crea un momento particolare della vita di coppia. Il bambino cresce, racconta, descrive, riporta eventi e rende partecipi anche dei più piccoli dettagli i genitori disponibili.
Ma poi, eccoci, arrivano i 12/13 anni, mamma e papà assistono all’inesorabile trasformazione del loro figlio sia da un punto di vista fisico che psicologico. Cambia il peso, la corporatura, l’altezza e il timbro di voce. Il corpo è sconvolto da una vera e propria tempesta ormonale, e si raggiunge la fertilità. I ragazzi devono fare i conti con i “brufoli”, i tratti somatici si modificano. Iniziano ad accennarsi i caratteri sessuali secondari: crescita di peli e barba nell’uomo, mentre nella donna i fianchi si allargano e si sviluppa il seno. Maturano anche gli organi sessuali esterni ed interni, nelle ragazze vi è una “scoperta” importante ovvero il menarca. A livello sociale si accentuano le modificazioni di genere tra sesso maschile e femminile.
Distanza e contrasti
Tutto è sottoposto a una grande rivoluzione: il cervello, il corpo, le sensazioni, le idee e curiosità. Questi enormi cambiamenti si sono verificati anche in altri momenti della vita: quando si è appena nati e attorno ai cinque-sei anni. Il cervello si ristruttura, “si cambia carattere” e si acquisiscono nuove capacità: potere decisionale, capacità di pianificare, motivazione all’agire, nuovi valori e nuove capacità di relazionarsi con le altre persone.
Ed ecco il divario che piano piano si fa largo tra mamma, papà e Adolescente. Diari segreti, messaggi cancellati, telefonini criptati da password “segrete”, cronologie internet eliminate, conversazioni whatsapp che sarebbero in grado in mandare in tilt i più sofisticati pc della Nasa. Una dura lotta per contrattare le ore in cui si può utilizzare la play, xbox, il cellulare, in cui si può rientrare a casa o con chi si può o non può uscire. Si negozia su tutto, i genitori più creativi inventano escamotage per nascondere la pass del wifi, o per far finire i compiti o chissà per quale altro sano motivo.
Se durante l’infanzia si bramava un momento di silenzio in casa, magari dopo una lunga giornata di lavoro, in questa fase si rimpiange quando il proprio figlio raccontava a cascata fatti ed eventi verificatesi. I dialoghi sono sempre più rari e soprattutto ridotti a pochi monosillabi che l’adolescente “regala” ai genitori i quali provano sempre più emozioni forti e assolutamente contrastanti. Paura, gioia, smarrimento, rabbia e chissà quale altra emozione attanaglia il genitore consapevole di un ribelle!
La parola ai genitori!
Ma per non rimanere fermi nella retorica che possiamo rintracciare in numerosissime pagine stampate, noi psicologi del Centro Psicologia Monterotondo abbiamo coinvolto la mamma di un ragazzo che si affaccia ora alla fase tanta temuta. Riportiamo fedelmente quanto ci ha confidato:
“L’adolescenza di un figlio, per un genitore, è paragonabile all’attraversamento quotidiano di un “campo minato” dove, se disgraziatamente metti un piede in fallo…..scoppia la bomba! E tale bomba può “deflagrare” anche più volte al giorno con effetti devastanti sull’equilibrio psichico dei poveri genitori! Quella che prima era una “passeggiata tranquilla” si trasforma, in questa fase, in un campo di battaglia. Il motivo del contendere può essere semplicemente…..ogni cosa! Faccio degli esempi “amore, per favore, mi prendi lo zucchero?” risposta del figlio adolescente “e perché proprio io? Non può prenderlo mia sorella? Puoi prendertelo da sola? Non puoi fare senza?” tutto questo ovviamente mentre è sdraiato sul divano la 12° ora di musica dal cellulare!
Altro esempio:”tesoro cosa hai fatto a scuola?” risposta dell’adolescente “niente, lo sai che non si fa niente. E poi lo sai che la prof ……..”. ogni occasione è buona, anzi ottima, per protestare, lagnarsi, polemizzare, indignarsi. Ecco… la sintesi dell’adolescenza secondo me è “polemica a priori!”. Se lo ignori non va bene perché dice “a mà! Non mi ascolti, poi non dire che non ti parlo”, se lo solleciti “a mà, mi stressi”, se cerchi di dare un suggerimento “a mà, la vita è la mia devo fare io!”, se lo coccoli “a mà, scollate!”, se non lo coccoli “non mi vuoi più bene”. L’adolescenza dei figli è, in sintesi, la tensione continua e costante a mettere in crisi i genitori e le loro poche certezze. E chi, come me, qualche anno fa vedendo gli altri figli in “opposizione da adolescenza” ha pensato che a lei/lui non potesse accadere …. Ah ah ah ah…..succederà, succederà! Abbiate fede, succederà!!!”
Per saperne di più
La mamma che gentilmente si è prestata alle nostre domande, delinea un quadro esaustivo, veritiero e quanto mai ricco di ciò che accade in una famiglia quando un teenager conduce il primo vagone del trenino sulle montagne russe. Cellulari, sbalzi d’umore, rabbia, voglia di indipendenza, voglia di rimanere piccolo, confusione e chi più ne ha più ne metta!
Con questo spunto congiunto ad una riflessione che da tempo abbiamo fatto in equipe, il Centro Psicologia Monterotondo invita, a un evento dedicato all’adolescenza, tutti coloro che vogliono condividere, sbirciare da vicino, saperne di più, provare sulla propria pelle il colorato, vorticoso, esaltante mondo dell’adolescente che corre a perdifiato verso l’età adulta. Il seminario del 13 Aprile 2019 sarà condotto da due psicologi psicoterapeuti e dalla psichiatra del Centro Psicologia Monterotondo e si articolerà in più momenti che avranno come filo conduttore l’universo adolescenziale, le dipendenze dai video giochi e alcuni delle maggiori patologie.